Dal 18 ottobre all’8 novembre, il Digital Security Festival tornerà con la sua sesta edizione, portando in Friuli Venezia Giulia e Veneto un calendario di eventi che pone al centro il tema della “tecnologia umanocentrica.” Intervistati da Cristian Comelli su Radio Studio Nord, il presidente Marco Cozzi e il vicepresidente Gabriele Gobbo hanno anticipato le tematiche chiave di quest’anno, sottolineando come l’obiettivo del festival sia quello di rendere la sicurezza digitale un argomento alla portata di tutti.
Qui video con l’intervista completa
«L’idea è di umanizzare la tecnologia: vogliamo che sia l’uomo a dirigerla e non viceversa,» ha dichiarato Cozzi. «Desideriamo promuovere una consapevolezza diffusa dei rischi legati all’uso delle tecnologie digitali, senza allarmismi, ma con un approccio informativo e costruttivo.» Cozzi ha spiegato che uno degli scopi principali delle presentazioni sarà proprio la prevenzione: con una maggiore conoscenza e una visione critica, gli utenti possono diventare l’anello forte in un mondo digitale sempre più complesso.
Gobbo ha proseguito, evidenziando l’importanza di rendere questi temi accessibili anche a chi non è un “nativo digitale.” «È fondamentale saper parlare a chi non è costantemente online, offrendo strumenti semplici e fruibili per tutti,» ha detto. «Da sei anni dimostriamo che la sicurezza digitale può essere interessante e, perché no, anche divertente. Come un vecchio consiglio di coprirsi quando fa freddo, può sembrare banale, ma resta essenziale.»

Intelligenza artificiale e rischi digitali
Quest’anno, uno dei temi centrali sarà l’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla sicurezza digitale. «Con l’avanzare dell’AI, diventa sempre più difficile distinguere tra realtà e finzione,» ha spiegato Cozzi. «È quindi cruciale sviluppare un senso critico per affrontare un mondo in cui la tecnologia può facilmente creare scenari ingannevoli.» Il festival affronta questi argomenti con un taglio pratico, rivolto non solo ai professionisti del settore ma anche al pubblico generalista.
Ispirati dal pensiero di Adriano Olivetti
Cozzi e Gobbo hanno dichiarato di ispirarsi al pensiero di Adriano Olivetti, per il quale la tecnologia doveva essere uno strumento a servizio dell’uomo e della comunità. «La tecnologia dovrebbe servire l’uomo, non il contrario,» ha concluso Cozzi. «Il nostro obiettivo è mettere le persone al centro dell’evoluzione digitale, fornendo loro strumenti e conoscenze per non farsi travolgere.»
Un evento imperdibile
Con 10 incontri in presenza e 4 eventi online, distribuiti tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, il Digital Security Festival si preannuncia come un’occasione imperdibile per esplorare la sicurezza digitale e riflettere sul futuro tecnologico in un mondo sempre più interconnesso. Il programma completo, insieme ai dettagli sugli speaker, è disponibile sul sito ufficiale www.digitalsecurityfestival.it.
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